martedì 30 novembre 2010

BAR SAVI - PONTEGREEN 3 - 7


Pesante k.o. casalingo per i Blues che, nella serata della riscossa, si riscoprono piccoli piccoli e cedono il passo al lanciato Pontegreen.
Doveva essere una festa, con tanto di maxi- striscione pro presidente esposto ad inizio gara ma l'epilogo della serata è stato amaro come un Montenegro ed i musi lunghi erano solamente nostri.
Inutile cercare alibi. L'involuzione della squadra continua e se non si inverte velocemente la rotta si preannunciano tempi tenebrosi. Il possesso di palla è sempre degli altri,  i ragazzi corrono, ma sempre alla rincorsa di avversari sempre più tonici; inoltre il gioco è spesso lento e sfilacciato, faticando a servire le punte, poco reattive a loro volta sotto rete.
L'atteggiamento, in diversi frangenti, è quello di una compagine impaurita, poco serena e con il terrore di sbagliare impresso negli occhi. Tutto questo si traduce in un minestrone di errori, dai facili appoggi agli errori di mira, ed avversari esperti come il Pontegreen, che la paura te la fiutano in faccia, ci asfaltano.
Rimarcati tutti i nostri difetti va detto anche che ieri i ragazzi hanno reagito. La sconfitta è frutto anche di tanta sfortuna, con il loro portiere che sfacciatamente resisteva al nostro disordinato assedio, e di ingenuità che gli avversari, cinici e nulla più, non ci hanno perdonato.
Il secondo tempo, è stato tutto sommato confortante. Finalmente grintosi e quadrati, abbiamo provato in tutte le maniere a ribaltare le sorti di una sfida già pesantemente compromessa nella prima frazione (2 a 6 il parziale), ma la palla non ne voleva sapere di entrare e la rimonta è rimasta una chimera irraggiungibile.
Niente calcoli, ora non servirebbero. Le prossime sfide, da qui a fine dicembre, diranno chi siamo. Tutti uniti ne verremo fuori. Dobbiamo.

PIACENTI S. 6+: Gli riconsegnano le chiavi dell'area di rigore e subito gli capita una serata di superlavoro. Inizialmente un paio di incertezze minano la sua sicurezza ma serve poco meno di un tempo per oliare di nuovo gli ingranaggi. Nella ripresa sforna interventi decisivi in serie e non passa più nulla, IN CRESCITA.

ORSI 6: Un errore monumentale sul quarto gol subito, dove si fa sfilare la palla dai piedi come un novellino, è un bel fardello. Tuttavia il resto della gara è senza sbavature; onesto il primo tempo, escalation nella seconda metà di gara quando con la squadra sbilanciata in avanti è l'ultimo avamposto prima della nostra porta, che resta imbattuta, MESTIERACCIO.

VINCINI 6: Inizio tambureggiante, nel momento di maggior difficoltà, dove la squadra si sgonfia come un palloncino in avaria, è tra i più positivi e va anche in gol. Nella spinta del secondo tempo ci mette l'anima ma non trova l'affondo decisivo, tanti attacchi ma il muro nemico non crolla, RIMBALZATO.

BREVEGLIERI 5,5: Quando gli spazi si diradano il Teo soffre come un fifone davanti a SawIV. Tenta spesso l'azione palla al piede ma i difensori avversari lo circondano peggio di un branco di tonni, e pian piano si smorza, VENTO DEBOLE.

MENTO 5: Potenzialmente è un big e credo ciecamente nel suo talento ma stasera stecca. Non entra in partita più che altro, gli avversari lo fermano sempre, lui non trova modo di sfondare e si innervosisce. Quando prova ad andare al tiro non morde, CUCCIOLO.

LOCCHI 6: Ha in mano la regia della squadra e l'inizio è confortante. Con il megafono in mano lancia messaggi ma il segnale non torna indietro, non sa a chi scaricare il pallone in appoggio e spesso l'unica soluzione è ripartire da dietro. Meno convinto nella ripresa, prova l'azione personale ma la sfortuna è una nebbia fitta che lo ingabbia e non trova spiragli. Ha la chanche di una ribattuta a porta sguarnita ma con un miracolo difensivo lo anticipano di un soffio, CUORE SOLITARIO.

STILO 6: va a corrente alternata, quando si accende sono fuochi d'artificio, rabbioso quando trova il gol nel finale di tempo. Mobile ma poco pericoloso nella ripresa, un paio di sponde utili ma non gli lasciano mai lo spazio per girarsi, SCOPPIETTANTE.

PIACENTI L. 5+: Salvatore della patria sette giorni fa, questa sera è pari ad un ipod scarico, di musica dai suoi piedi neanche a parlarne. Poco rifornito e spalleggiato dai compagni, rimane intrappolato nella stagnate difesa ospite. Di occasioni ne spreca due o tre, quando la sfortuna gli da un attimo di tregua. Di rapina ma illusorio il suo gol, ANONIMO.

MISTER 6+: La sfuriata di fine primo tempo è sintomo di quanto tenga al gruppo, cosa splendita. La squadra non risponde ai comandi, Houston Houston abbiamo un problema....in realtà azzecca i cambi, i Blues si ricompongono, il secondo tempo è quantomeno dignitoso. Difficile attualmente chiedergli più di così.

PONTEGREEN 7: Gli gira tutto bene, probabilmente avrebbero mantenuto il vantaggio anche se la partita fosse durata altre dieci ore. Detto che la dea bendata non li bacia, li limona proprio, i loro meriti sono altrettanto incisivi. Quadrati, determinati, spietati. Giù il cappello.

UN APPLAUSO AI NOSTRI SUPPORTERS, NUMEROSI ED INCITANTI COME NON MAI NONSTANTE IL MOMENTACCIO DEL TEAM. AVETE FATTO UN FIGURONE. PROSSIMAMENTE CI SARA' UN MERITATO POST TUTTO PER LORO. THANKS.

martedì 23 novembre 2010

PIZZERIA BORGO T. - BAR SAVI 5 - 5


Arriva il quarto risultato utile consecutivo ma quanta delusione per un Bar Savi che arranca e strappa soltanto un pareggino striminzito nella trasferta di Fiorenzuola.
Così proprio non ci siamo. E non è una mera questione di punti anche se è la seconda occasione nel giro di una settimana dove lasciamo punti per strada. Il gioco non c'è, l' involuzione è evidente.
Se è un fattore fisico, e la squadra sta pagando in termini di condizione lo stop forzato di inizio novembre allora è tutto recuperabile. Ritrovata la brillantezza torneremo a macinare punti.
Ma se (ed è quello che sembra) i risultati non arrivano per cali di tensione, rilassatezza e paure francamente immotivate, allora il Bar Savi è un paziente malato.
Quello che sembra mancare, più di ogni altro aspetto, è la fame e la voglia di vincere che abbiamo avuto in molti frangenti l'anno scorso o ad esempio al torneo di Morfasso.
Le ultime gare hanno grosso modo sempre lo stesso copione, buone partenze e vantaggio di qualche gol, poi alle prime avvisaglie di difficoltà ci squagliamo come ghiaccioli al sole, giocando in apnea per il resto del tempo.
Venendo a ieri sera, è apparso subito lampante che i Blues non erano in serata di grazia; tuttavia il primo tempo lo abbiamo chiuso in vantaggio, rannicchiati dietro ma capaci di sbagliare occasioni a vagonate per arrotondare il punteggio. La ripresa però è stata un'altra filastrocca: gli avversari ci hanno messo sotto, dall'inizio alla fine e siamo andati in bambola, perdendo tutte le marcature ed i contrasti dalla metacampo in giù. In avanti tanta volontà ma arruffoni fino alla noia, il pareggio finale profuma di scapato pericolo.
Ora bisogna tornare a fare punti, gettando via il mantello della paura. Gli ultimi due avversari non erano certo più forti (anzi) ma ci hanno mandato in tilt. E' vero.. è un campionato pazzo e si può perdere da chiunque ma di questo passo non si va da nessuna parte, fuori le palle!
Un in bocca al lupo al presidentissimo che, vittima di una sfiga senza eguali ha subito un grave infortunio e come giocatore dovrà restare al palo per un bel pò. Good Luck Miky!

DRAGHI 6,5: Costretto agli straordinari fin dalle prime battute sfodera tutto il suo estro per sventare due o tre bordate da pochi passi. Nel secondo half time viene lasciato in balia degli avversari, magari non esagera con i miracoli, ma il suo lo fà eccome, IN TRINCEA.

ORSI 5,5: Confortante il primo tempo, preciso nelle chiusure, quasi superbo. Riprende e qualche meccanismo non scatta a dovere; i compagni non lo aiutano a difendere e lui rimedia figuracce in serie, sempre infilato anche da due o più attaccanti alla volta. Unico merito: guadagna la punizione che propizia la terza rete, INCONSISTENTE.

VINCINI 6: Stesso discorso, primo tempo sugli scudi, corre, difende, si proietta in contropiede. Nel secondo non ne ha più, affanna e si arrangia solo con l'esperienza, IN RISERVA.

LOCCHI 6-: Un gran gol ad inizio gara illude la platea, sempre esigente nei suoi confronti. Ripresa con dieci minuti di buio intenso, dove ci mette l'anima ma le gambe non girano. Si ripiglia giusto in tempo per la rincorsa ed il pari conclusivo, SPENTO.

BREVEGLIERI 5,5: Paradossalmente sale in cattedra quando fa l'ultimo dietro, sbaglia due rilanci in croce e poco più; ma in fase di spinta è una prova piuttosto opaca, sgomma e impenna ma non trova spiragli e finisce per litigare con il pallone, IMPROBABILE.

MENTO 5: Non si discute la qualità, tantomeno l'impegno. Purtroppo è una serata no e, gol a parte, dal cilindro non esce più nulla di stupefacente. Una palla-gol divorata e qualche appoggio sballato rendono la medicina ancora più amara, FEBBRE DEL LUNEDI' SERA.

FRANCESCHINHO 5+: Rispolverato come lo scatolone di addobbi natalizi, promette e parte bene ma ben presto si perde nei meandri di una gara tutta in salita. Qualche colpo di tacco e qualche dribbling riuscito sono troppo poco per un big come lui, ma va detto che si adatta a fare la punta centrale, che non è il suo ruolo, ANNEBBIATO.

CAVACIUTI NG. Purtroppo solo 20 secondi e saltano crociato e collaterale. Gli auguriamo di rimettersi in sesto il prima possibile, SFORTUNATO.

PIACENTI L. 6,5: Determinante per il pari, riesce ad uscire dal pantano del secondo tempo conservando la mira da cecchino. Inizio convincente, poi rifiata per un bel pò e non aiuta in copertura. Sull'orlo del precipizio spara la prima cartuccia realizzando una precisa punizione e trova il quinto gol con un tiraccio da fuori area, SMILE.

MISTER 6: Non riesce a dare la scossa ad una squadra che pare addormentata. Le assenze gli consentono cambi obbligati, tiene tutti sulla corda e alla fine il pari è un punto guadagnato.

PIZZERIA BORGO 6+: Collettivo discreto che ha il merito di non demordere quando la partita sembra in mano agli ospiti. Aiutati dallo stato confusionale dei nostri alla fine potevano ottenere l'intera posta e non sarebbe stato un scandalo.

mercoledì 17 novembre 2010

LA FOTO DELLA SETTIMANA

Musi lunghi e facce pensierose in panchina dopo il pari di lunedì. L'obbiettivo? Tornare a vincere!

martedì 16 novembre 2010

BAR SAVI - OLYMPIA FUTSAL 4 - 4


Il Bar Savi che non ti aspetti. Dopo due vittorie condite da prestazioni convincenti, i Blues vengono bloccati sul pari dall' Olympia, al termine di una gara sottotono ma sfuggita solo nel finale, grazie ad un torto arbitrale grosso come l'iceberg che affondò il Titanic.
Onesto dire che gli avversari non hanno rubato nulla, anzi la loro prova è stata tenace ed il pareggio è forse il risultato più corretto. Però, in vantaggio per 4 a 1 a pochi metri dal traguardo, i nostri dovevano portare a casa l'intera posta, inutile girarci attorno.  Invece il calo nel finale è parso più che mai uno schianto, recuperati fino al 4 a 3 è bastato un tiro libero gentilmente omaggiato da "macchia nera" per sottrarci 2 punti.
Due gli aspetti: in primis il poco gioco; abbiamo sì condotto la gara fino al suicidio collettivo degli ultimi minuti, ma senza imprimere il nostro marchio di superiorità. Una volta rotto il ghiaccio, sono stati gli ospiti a rendersi più volte pericolosi sfiorando il gol in molte circostanze. I nostri troppo schiacciati dietro, in difficoltà nel ripartire per fare male. Detto questo è chiaro che con i 3 punti si sarebbe parlato di un Savi non bello ma cinico, spietato. E se la linea di confine è sottile come uno spaghetto cinese è lì che entra in gioco l'arbitro.
E' il solito e non si capisce perchè ma ci è sempre contro. Ormai si sta esaurendo anche l'effetto sorpresa delle prime volte...si sa che a dieci minuti dal termine inizia a fischiare a casaccio portando gli avversari al tiro libero. E' la terza volta che capita, la quarta se si considera che la seconda giornata lo ha fatto per ben due volte. Ora basta, chiederemo spiegazioni anche in federazione.
Ieri la contestazione è stata pesante, non oso pensare in che clima potrebbe venire accolto la prossima volta.
Intanto il punticino non fa nè classifica nè morale ma bisogna ripartire, imparando dagli errori di fine partita.
Già da lunedì a Fiorenzuola bisognerà tornare a ruggire!

Da segnalare l'esordio (Ottimo) di Draghi, acquistato a suon di quattrini sul mercato di riparazione, vista l'emergenza portieri che ci è capitata. Benvenuto Luca!

DRAGHI 7: Vedendo come para è chiaro che da lui ci si aspettano i miracoli sempre e comunque. Ieri sera bagna l'esordio con una sicurezza disarmante, opponendosi alla furia avversaria. Nel finale è costretto ad imbarcare, avesse respinto anche il tiro libero sarebbe entrato nella storia, GARANZIA.

ORSI 6: Comanda a dovere una difesa che, sotto la sua guida difficilmente sbanda. Efficace e sempre in posizione nel primo tempo, viene preso d'infilata una sola volta ad inizio ripresa ma l'avversario perdona. Mai servito dietro per sprigionare il sinistro, sfiora il gol solo nel finale su punizione, DIFENSIVO.

VINCINI 6: Spinge e va al tiro, ormai perfettamente calato nella bagarre del calcio a 5. Come cursore va a sprazzi, non sempre riesce a proporsi però dà una grossa mano dietro e quando affonda il contrasto si fa sentire, COMPRESSO.

MENTO 6-: Parte con il coltello fra i denti e nel primo tempo mi piacciono quelle movenze alla Marchisio,elemento di classe ma lottatore allo stesso tempo. Nella ripresa viene annullato, ma va detto che il fallo che porta al penalty non lo commette proprio, anzi lo aveva subito lui, IMBROGLIATO.

BREVEGLIERI 7: Un fulmine che squarcia un cielo notturno, partenza lampo e due gol in pochi minuti. Corre come un puledro da corsa finchè le gambe non cedono, ma si fa apprezzare anche come ultimo in difesa, sempre pulito e risolutore negli uno contro uno, PIMPANTE.

LOCCHI 6,5: E' in vena, anche se nel primo tempo è tutto sostanza ma non riesce a liberarsi con facilità al tiro. Nel secondo sale in cattedra e nel finale sarebbero serviti come l'acqua  nel deserto i suoi piedi-cassaforte. Il gol, quello dell'illusorio 4 a 1, è una perla, AQUILANI.

PIACENTI L. 5,5: Una rete da cineteca, centrando l'incrocio dei pali con una tiro dalla distanza, non basta per santificare una prova abbastanza opaca. Tanto sacrificio ma movimenti poco utili per l'inserimento dei centrocampisti. Ha tra i suoi piedi, solitamente affamati come squali, la palla della sicurezza ma incespica sulla linea di porta, PICCOLO DIAVOLO.

STILO 5,5: Se davanti si segna con il contagocce, non è solo colpa delle punte. Questa sera però non sfonda, quando ci prova sfiora il gol ed il portiere si supera nel ribatterlo, ma troppo spesso va in apnea e non riesce ad essere lucido quando si libera per calciare, AFFATICATO.

MISTER 5,5: Fino ad ora aveva azzeccato ogni mossa. Ieri sera la squadra non lo ascolta e probabilmente anche lui s'incarta. Sul 4 a 2 la squadra sembra un pò appannata e un pelo sbilanciata, ma è chiaro che dalla panchina si può aiutare gli uomini in campo ma non si ha certo la bacchetta magica. ASSOLTO.

OLYMPIA 6,5: Erano battibilissimi. Ma ci mettono il cuore e, anche se grazie ad un cadeau, strappano un meritato punto.

venerdì 5 novembre 2010

PROGETTO NUOVO STADIO: NASCERA' LA CASA DEL BAR SAVI


In un periodo di pausa forzata, tra giorno dei Santi e riposo in campionato, pochi sarebbero gli spunti per parlare di Bar Savi. I ragazzi stanno lavorando sodo e dopo gli ultimi successi c'è un velato entusiasmo e la classifica torna a sorridere; ma per la prossima sfida bisognerà attendere ancora dieci giorni...
Ecco che l'attenzione si sposta sul delicato tema palazzetto. Chi è della zona sa bene che per giocare quest'anno al Palaluga è stata una lotta. Dopo anni di esilio, causa una gestione dell'impianto a dir poco monopolistica, siamo tornati a giocare "in casa" trovando un piccolo spazio in calendario proprio all'ultimo respiro.
Ma la dirigenza ha progetti ambiziosi e ormai il calcio è business e viceversa. Ecco allora che con orgoglio il Bar Savi Football team annuncia la costruzione di un nuovo impianto (foto in anteprima) che diventerà la casa dei nostri beniamini.
Una struttura avvenieristica ed imponente capace di ospitare quasi 20 mila teste. Uno sforzo economico che, stando alle parole del patron Cavaciuti, garantirà un ritorno economico senza eguali. Infatti come aggiunge il Presidente, non si tratterà di un semplice palazzetto adibito alle partite ma un vero e proprio mausoleo con sale trofei (siamo a quota 1...) e punti di merchandising. Ci saranno ristoranti, negozi di magliette ufficiali (già a ruba il n. 10 del Roby) ed il museo con schermi al plasma fissati alle pareti con i gol di Luca no-stop e per finire una teca con in mostra gli scarpini giallo cedro di Michele.
Un progetto tutto da scoprire, che metterà timore agli avversari al solo varco del cancello d'ingresso.