martedì 16 novembre 2010

BAR SAVI - OLYMPIA FUTSAL 4 - 4


Il Bar Savi che non ti aspetti. Dopo due vittorie condite da prestazioni convincenti, i Blues vengono bloccati sul pari dall' Olympia, al termine di una gara sottotono ma sfuggita solo nel finale, grazie ad un torto arbitrale grosso come l'iceberg che affondò il Titanic.
Onesto dire che gli avversari non hanno rubato nulla, anzi la loro prova è stata tenace ed il pareggio è forse il risultato più corretto. Però, in vantaggio per 4 a 1 a pochi metri dal traguardo, i nostri dovevano portare a casa l'intera posta, inutile girarci attorno.  Invece il calo nel finale è parso più che mai uno schianto, recuperati fino al 4 a 3 è bastato un tiro libero gentilmente omaggiato da "macchia nera" per sottrarci 2 punti.
Due gli aspetti: in primis il poco gioco; abbiamo sì condotto la gara fino al suicidio collettivo degli ultimi minuti, ma senza imprimere il nostro marchio di superiorità. Una volta rotto il ghiaccio, sono stati gli ospiti a rendersi più volte pericolosi sfiorando il gol in molte circostanze. I nostri troppo schiacciati dietro, in difficoltà nel ripartire per fare male. Detto questo è chiaro che con i 3 punti si sarebbe parlato di un Savi non bello ma cinico, spietato. E se la linea di confine è sottile come uno spaghetto cinese è lì che entra in gioco l'arbitro.
E' il solito e non si capisce perchè ma ci è sempre contro. Ormai si sta esaurendo anche l'effetto sorpresa delle prime volte...si sa che a dieci minuti dal termine inizia a fischiare a casaccio portando gli avversari al tiro libero. E' la terza volta che capita, la quarta se si considera che la seconda giornata lo ha fatto per ben due volte. Ora basta, chiederemo spiegazioni anche in federazione.
Ieri la contestazione è stata pesante, non oso pensare in che clima potrebbe venire accolto la prossima volta.
Intanto il punticino non fa nè classifica nè morale ma bisogna ripartire, imparando dagli errori di fine partita.
Già da lunedì a Fiorenzuola bisognerà tornare a ruggire!

Da segnalare l'esordio (Ottimo) di Draghi, acquistato a suon di quattrini sul mercato di riparazione, vista l'emergenza portieri che ci è capitata. Benvenuto Luca!

DRAGHI 7: Vedendo come para è chiaro che da lui ci si aspettano i miracoli sempre e comunque. Ieri sera bagna l'esordio con una sicurezza disarmante, opponendosi alla furia avversaria. Nel finale è costretto ad imbarcare, avesse respinto anche il tiro libero sarebbe entrato nella storia, GARANZIA.

ORSI 6: Comanda a dovere una difesa che, sotto la sua guida difficilmente sbanda. Efficace e sempre in posizione nel primo tempo, viene preso d'infilata una sola volta ad inizio ripresa ma l'avversario perdona. Mai servito dietro per sprigionare il sinistro, sfiora il gol solo nel finale su punizione, DIFENSIVO.

VINCINI 6: Spinge e va al tiro, ormai perfettamente calato nella bagarre del calcio a 5. Come cursore va a sprazzi, non sempre riesce a proporsi però dà una grossa mano dietro e quando affonda il contrasto si fa sentire, COMPRESSO.

MENTO 6-: Parte con il coltello fra i denti e nel primo tempo mi piacciono quelle movenze alla Marchisio,elemento di classe ma lottatore allo stesso tempo. Nella ripresa viene annullato, ma va detto che il fallo che porta al penalty non lo commette proprio, anzi lo aveva subito lui, IMBROGLIATO.

BREVEGLIERI 7: Un fulmine che squarcia un cielo notturno, partenza lampo e due gol in pochi minuti. Corre come un puledro da corsa finchè le gambe non cedono, ma si fa apprezzare anche come ultimo in difesa, sempre pulito e risolutore negli uno contro uno, PIMPANTE.

LOCCHI 6,5: E' in vena, anche se nel primo tempo è tutto sostanza ma non riesce a liberarsi con facilità al tiro. Nel secondo sale in cattedra e nel finale sarebbero serviti come l'acqua  nel deserto i suoi piedi-cassaforte. Il gol, quello dell'illusorio 4 a 1, è una perla, AQUILANI.

PIACENTI L. 5,5: Una rete da cineteca, centrando l'incrocio dei pali con una tiro dalla distanza, non basta per santificare una prova abbastanza opaca. Tanto sacrificio ma movimenti poco utili per l'inserimento dei centrocampisti. Ha tra i suoi piedi, solitamente affamati come squali, la palla della sicurezza ma incespica sulla linea di porta, PICCOLO DIAVOLO.

STILO 5,5: Se davanti si segna con il contagocce, non è solo colpa delle punte. Questa sera però non sfonda, quando ci prova sfiora il gol ed il portiere si supera nel ribatterlo, ma troppo spesso va in apnea e non riesce ad essere lucido quando si libera per calciare, AFFATICATO.

MISTER 5,5: Fino ad ora aveva azzeccato ogni mossa. Ieri sera la squadra non lo ascolta e probabilmente anche lui s'incarta. Sul 4 a 2 la squadra sembra un pò appannata e un pelo sbilanciata, ma è chiaro che dalla panchina si può aiutare gli uomini in campo ma non si ha certo la bacchetta magica. ASSOLTO.

OLYMPIA 6,5: Erano battibilissimi. Ma ci mettono il cuore e, anche se grazie ad un cadeau, strappano un meritato punto.

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