mercoledì 29 dicembre 2010

BLOG FUTURISTICO


Dopo un anno e mezzo il blog ufficiale del Bar Savi cambia pelle. Il vecchio template (sfondo nero bordato di blu, bianco e giallo ovvero i colori del club) era molto aprezzato ma, da qualche tempo, si sentiva aria di rinnovamento.
Quale occasione migliore il fatto che stiamo entrando nell'anno nuovo, il 2011. Un numero per quelli cresciuti negli anni '90 che sa di futuro.
Nuovo design quindi, nuova impaginazione e nuovo sfondo grigio acciaio molto future, come nuovo è il logo del club...sperando che piaccia almeno quanto il vecchio.
E se non piace? Amen, sarà bello facebook..

BUON ANNO - BAR SAVI CALCIO A 5

martedì 21 dicembre 2010

BAR SAVI - DESPERADOS 3 - 4


Si chiude con un'altra cocente delusione il girone d'andata dei Blues, superati sul filo di lana dai lanciatissimi Desperdos. E' l'ennesimo smacco casalingo che porta alla quinta sconfitta stagionale; magari troppo severa per come si è svolta la gara ma sacrosanta se si pensa ad un Savi irriconoscibile che non ne azzecca una dall'inizio dell'anno.
Prima frazione raccapricciante. Svagati, senza mordente, senza idee nè gioco, incapaci di mettere in fila due passaggi consecutivi. Il tutto condito da un nervosismo ingiustificato. Infatti invece di reagire sul campo ci siamo arrabbiati solo tra noi, continuando a sonnecchiare in mezzo al campo.
I Desperados, hanno tenuto palla, quasi sorpresi da tanta arrendevolezza, ma non venitemi a raccontare che sono uno squadrone. Se non si trattasse dell'annata disgrazia, andrebbe inquadrata come una squadra da seppellire di gol. Invece il tempo si chiude con gli ospiti avanti due a zero solo grazie a due punizioni dal limite abilmente sfruttate.
Noi inesistenti e quasi zero palle gol all'attivo, davanti non si segna, non si fa gol/do not score goals/ no marcar goles/Sie nicht, Tore zu schießen...e in tutte le altre lingue del mondo.
Altro andazzo nella ripresa. Dopo aver visto le streghe con il loro tre a zero (ancora da una punizione) è iniziato il recupero; con un minimo di cattiveria in più sono venuti a galla tutti i limiti degli avversari ed in rapida successione sono arrivati i gol che ci portavano al 3 pari.
Nel momento di maggior spinta, tra vari pali colpiti anche nella stessa azione, e diverse occasioni sventate, un tiro libero sembrava indirizzare a nostro favore l'incontro ma il 4 a 3 sfuma. Le leggi non scritte del calcio sono spesso vere e dicono: chi sbaglia paga.
 Altra punizione contro, questa volta per una gentilezza dell'arbitro, e gol del vantaggio ospite, a pochi secondi dal triplice fischio. Mazzata terrificante.

Amen, quest'anno non ne va dritta una. Ora c'è la pausa e godiamoci il Natale, poi ripartiremo. Ora la classifica è bruttissima, anzi non guardiamola più, è meglio e dobbiamo crescere. A fine aprile vedremo dove saremo arrivati.
Due note conclusive. Ammetto di aver preso un grosso abbaglio sul valore altamente competitivo di questo campionato. Tolti di mezzo noi, dove il quadro clinico è ben poco rassicurante,tolte un paio di squadre onestamente ben attrezzate, rimane un'accozzaglia di squadre modeste che, vista la mediocrità generale si andranno a giocare chances magari ai playoff. Non me ne vogliano i simpaticissimi squali dei Desperados, ma, solo a titolo di esempio, hanno tenuto la squadra immutata dall'anno scorso e quest'anno volano mentre dodici mesi va vivacchiavano a metà classifica. Noi siamo sprofondati e quì sta la figuraccia collettiva, ma questa è in fondo un'altra storia.
Capitolo arbitri. Gira che ti rigira ma anche ieri sera qualche piccolo dannoc'è scappato. Il problema? Fischiare ad ogni minimo contatto, anche le presunte intenzioni, spezzetta il gioco e comunque si arbitrava così a calcetto dieci-quindici anni fa. Ora le regole sono un pò cambiate, a favore del contatto fisico e della fluidità del gioco. Aggiornarsi please.
Argomento pagelle. Si perde e si vince tutti, ha anche poco senso a volte entrare nello specifico e alzare o abbassare il pollice. Si potrebbe essere buoni visto il periodo festivo e chiudere non uno ma due occhi e dare a tutti un bravo di incoraggiamento, ma avrebbe ancora meno senso. Amen quindi se qualcuno se ne avrà a male, secondo me qualcuno si è salvato qualcun altro stavolta ha pagato dazio ma è una ruota che gira, ironia della sorte infatti chi ha avuto i voti più alti stavolta fino ad ora ha deluso e viceversa. Niente di personale anzi, ma almeno la credibilità delle pagelle, per quel che vale, rimane intatta.

JULIO MIGLIO 6,5: Ancora una volta si immola alla causa esibendosi come portiere, e già il sacrificio vale il gradino più alto del podio. Giudicando la prestazione, ottime respinte quasi sempre di piede, stilisticamente bizzarro ma efficace. Subisce quattro gol su punizione, arduo sentenziare su quali poteva fare meglio, sono legnate, INCOLPEVOLE.

ORSI 6+: Partenza così così, ok dietro ma appoggi ruvidi come carta vetro. Cresce in maniera esponenziale e gli avversari trovano la rete solo a palla ferma. Almeno ci mette l'anima, uno degli ultimi a crollare finisce discretamente un girone incominciato tra molte ombre e poche luci, FIERO.

VINCINI 6: Una brutta botta lo mette fuori causa nel momento di maggior furore, alla ricerca del gol vittoria. Prima era stato uno dei pochi a correre senza mai fermarsi, fatica ad impostare il gioco, ma quantitativamente perderlo nei minuti finali è stato un inghippo, MARATONETA.

LOCCHI 4,5: Difficile da valutare. Inizio affannoso è vero, ma invece di dargli la palla sui piedi, gioco che predilige, viene spesso lanciato in profondità. Finisce per sbuffare e spazientirsi, annullandosi praticamente da solo. Al rientro l'arbitro gli fischia contro e per lui il vaso è stracolmo, esce di nuovo per evitare sanzioni, OPACO.

MENTO 5,5: Nelle ultime apparizioni aveva incantato la folla, torna miniaturizzato e fatica ad entrare nel vivo della gara. Si scioglie nel secondo tempo, con assalti confusi ma ci prova, trovando anche il gol. Almeno ci crede, GRIGIO.

BREVEGLIERI 6,5: Non si lascia trascinare dal clima da guerriglia, un sorriso ed un incoraggiamento per tutti sono meglio di tante parole. Bene non solo perchè non entra nelle zuffe, ma soprattutto perchè ci crede, ha gamba e un tiro viuleenzaa a cui aggrapparsi. Meritava miglior sorte nelle conclusioni, GRANATIERE.

STILO ng.: Gioca davvero troppo poco per una valutazione obbiettiva. A me sembrava sintonizzato sulla partita, non aveva ancora fatto chissà che, ma prometteva tuoni e fulmini. Purtroppo perde la testa e non rientra a corrida in corso, ALTA TENSIONE.

PIACENTI L. 4: La stanchezza lo tradisce. Se contano gli episodi nel calcio stasera gli dicono tutti malissimo. Comincia anche benino, poi si incaponisce a portar palla e anche quando salta l'uomo si incespica. Salta il portiere e gigioneggia, sfortunato sulla traversa colpita ha tra i piedi lo shout out per ammazzare il macht ma fa cilecca, INCUDINE.

MISTER 6: Chiede cose ben precise e nessuno gli dà retta, mistero dei misteri. Raddrizza la baracca nella ripresa, proponendo i cinque che in quel momento davano maggiori garanzie di combattività. Forse ributtare nella mischia un Simo carico a mille al posto di un Luca sfiancato poteva essere una soluzione, ma non si gioca questa carta..

DESPERADOS 6: Cercano i 3 punti e li trovano. Il fatto di crederci fino alla fine è un merito e nient'altro. Detto questo io li ho visti modestissimi, peggio per noi se, al contrario degli anni passati, ci siamo fatti castigare. Hanno buoni tiratori.

martedì 14 dicembre 2010

TRAVO FOREVER - BAR SAVI 6 - 9


Il risveglio. I Blues tornano alla vittoria sbriciolando un vecchio "nemico", il Travo, al termine di una sfida combattuta e piena di emozioni.
Vincere su questo campo non era facile, non c'eravamo riusciti un anno fa e nemmeno nello spareggio seguente. L'incubo di una rimonta (per un istante è riaffiorato anche ieri) era dietro l'angolo, ma la classifica imponeva un solo risultato possibile e per questo i ragazzi hanno sfoderato un'altra prestazione coraggiosa e determinata.
L'immagine della serata è un deja-vu, Bar Savi croce e delizia, diavolo ed acqua santa. Primo tempo da marziani, supremazia assoluta e parziale di 6 a 1 per noi, non lasciando respiro agli storditi avversari.
Inizia la ripresa in un'insensata rilassatezza collettiva ed il recupero dei padroni di casa è rapido, accorciano fino al 6 a 5. Lì comincia addirittura una terza partita. La squadra si riprende ed un paio di mosse azzeccatissime dalla panchina rimpolpano la linea mediana e schiariscono le idee. Il Savi riprende a macinare gioco mettendo gli artigli a difesa dei 3 punti.
Manca una gara prima del rompete le righe e la pausa natalizia. Un altro successo riaprirebbe giochini interessanti anche se, i virtuali 14 punti, sarebbero poca roba lo stesso in rapporto al valore della squadra. Ma ora ci siamo, almeno a livello di prestazioni. E' ora di tornare a dominare anche a casa nostra.

DRAGHI 7: Nel primo tempo la difesa lo mette al riparo ma un paio di fiondate arrivano comunque e lui risponde presente con interventi prodigio. Para anche dopo, ma deve concedere qualcosina, poco coperto da compagni in stato confusionale. Passati i dieci minuti di tempesta, torna a respirare, METEREOPATICO.

ORSI 6,5: Gli tocca un cliente difficile, un centravanti di categoria. Nel primo tempo lo sovrasta, non gli concede un centimetro. Sbanda anche lui ad inizio secondo tempo, costretto ad uscire a kamikaze sul portatore di palla più di una volta. Sono sportellate fino alla fine, ma fisicamente parlando è un ritorno importante, WALL.

VINCINI 6: Ha il merito di indirizzare la gara sbrogliando un batti e ribatti in area con un gol da attaccante vero. Per il resto grande dedizione iniziale e tanti raddoppi, poi si appanna un pò ma regge fino al termine colpendo anche una traversa, CONDOTTIERO.

BREVEGLIERI 6+: subentra a bagarre in corso ed ha le ali ai piedi, dieci minuti intensi ed una frustata delle sue per il quinto gol. Dietro soffre la fisicità degli avanti rivali, però dato che ricopre un ruolo non suo è ampiamente positivo, ELETTRICO.

LOCCHI 7: Se leviamo il frangente di caduta a picco di inizio ripresa, disputa la gara perfetta. Collante tra la difesa e la punta centrale, riesce ad intercettare e portar su una vagonata di palloni. Piede delicato con l'optional di avere anche il telecomando, ACCESSORIATO.

MENTO 6,5: prosegue l'ascesa dell'asso portoghese. Meno esplosivo rispetto a lunedì scorso ma almeno per i primi venti minuti è una furia che si abbatte sul malcapitato avversario. Porta un pò troppo palla  ma difficilmente gliela soffi e quando succede ti ringhia pure contro, MASTINO.

FRANCESCHINHO 7: Bello da vedere, esteticamente un adone. Questa sera è anche utilissimo alla causa, non solo segna ma detta l'ultimo passaggio e guadagna un numero infinito di punizioni grazie all'abilità nel proteggere la palla, GIOCOLIERE.

PIACENTI L. 6,5: Ha sulle spalle il peso del reparto avanzato. Inizialmente è una bocca di fuoco implacabile, rabbioso come nelle serate migliori. Sparisce dal radar alla ripresa delle ostilità e fatica a tenere su il pallone facendo respirare la squadra. Impennata d'orgoglio e finale all'altezza della sua fama, IMPETUOSO.

MISTER 6,5: Lunedì scorso ha rimesso in mare la barca quasi spiaggiata e alla deriva, ora che la condizione sta tornando brillante, con pochi cambi al momento buono riesce a proporre sempre un quintetto compatto. Scuote tutti dopo i minuti di follia, mani fisse sul timone. Nostromo.

TRAVO FOREVER 6: Sufficienza piena nonstante il ko. Dietro sono imbarazzanti ma non mollano mai e noi purtroppo ne sappiamo qualcosa. Senza il nostro calo il punteggio poteva essere un imbarcata però avessero riagguantato il pari chissà come poteva finire...

mercoledì 8 dicembre 2010

DIFFIDATE DALLE IMITAZIONI

Che il campionato Uisp sia la nuova elite del calcio moderno è oramai cosa assodata. Le statistiche parlano chiaro, il torneo con maggiori introiti non è più la Premier, non è più la Serie A e nemmeno l'emergente campionato russo, è l'Uisp League.
Non è un caso che persino Blatter, dopo l'assegnazione dei prossimi due mondiali a Russia e Qatar, si sia scomodato nell'indicare l'Activa come futura sede per organizzare i campionati del mondo.
E' proprio per questo che i calciatori di serie A, ormai  semplici comparse a fianco di Noi Campioni, cerchino di imitarci in tutto e per tutto. Che cosa antipatica! Indossiamo scarpini fucsia? Tac..la domenica dopo lo fanno anche loro. Usciamo con veline mozzafiato?? Apri un giornaletto di gossip e scopri che ti hanno imitato. Arriviamo ai palazzetti su macchinoni 200 cavalli con vetri fumè? Ci stanno spudoratamente copiando.
Sinceramente non se ne può più. Ora, i furboni hanno iniziato addirittura a vestirsi come noi...facciamo tendenza? Vogliono farla anche loro.
Inizieremo da oggi una vera e propria campagna per smascherarli. Nel primo episodio vediamo come ronaldinho (volutamente scritto con la "r" minuscola) si addobbi come il Simo.
Simo siamo con te. Li fermeremo!

martedì 7 dicembre 2010

PIPA INVERSA - BAR SAVI 5 - 4


Impresa sfiorata. I ragazzi mettono paura alla capolista ma non basta una grande prova per evitare l'ennesima sconfitta di questo sfortunatissimo inizio di campionato.
E' stata una gara ben diversa dalle precedenti, e se da una parte perdere in questo modo è ancora più bruciante, dall'altra esiste la consapevolezza che siamo usciti a testa alta e che giocando con questa intensità ne perderemo ancora poche o comunque non avremo rimpianti.
Il rammarico è per i punti gettati alle ortiche in precedenza al cospetto di avversari modesti; giocando con la voglia di ieri avremmo sicuramente portato a casa la vittoria anzichè rimediare pareggini e figuracce.
Ai punti ieri sera ci sarebbe andato già stretto il pari, figuriamoci la sconfitta. Ma il calcio è questo e Pipa Inversa, da buona capolista, non ha avuto pietà nel freddarci nonostante avessimo dominato noi.
L'intento era quello di ripetere la prestazione di un anno fa quando centrammo il colpaccio. Marcatura a uomo sul loro attaccante più temibile, pressing asfisiante e ripartenze. La prima frazione è stata perfetta, non li abbiamo lasciati respirare ma troppi errori sotto porta e Pipa avanti 3 a 2.
Leggero calo nella ripresa ed i padroni da casa allungano prima con un contropiede su una palla persa a metà campo, poi grazie ad una fortunosa carambola su corner. Da lì in poi i Blues schiacciano di nuovo gli avversari costringendoli a difendere in cinque per tutto il reso della gara. Si arriva presto al 5 a 4, ma mancano tempo e forze e finisce così.
Peccato, è la dura legge del gol. Loro hanno avuto 6-7 occasioni limpide ed hanno piazzato cinque sigilli, noi ne abbiamo avute senza esagerare il triplo e ne abbiamo sbagliate di incredibili...la differenza è stata tutta lì.

JULIO MIGLIO 6,5: Torna titolare e disponibile a causa dell'assenza-ultimo minuto di Stefano. Un tiro da distanza abissale lo beffa rompendo l'equilibrio della gara ma è l'unica macchia, per il resto è sicuro sui palloni alti e su quelli bassi, quasi insuperabile, PRIMA SCELTA.

ORSI 7: I toni aspri della partita lo esaltano, sente il suono della battaglia e si getta nella mischia senza timore. Grande concentrazione difensiva, per la prima volta dall'inizio del torneo non ha sbagliato una virgola. Poco presente in avanti ci prova solo su punizione, PROMOSSO.

VINCINI 7: Vince tutti i duelli nella sua zona di campo e spinge come un indemoniato trovando anche il gol, vizietto che non fa mai male. Affonda meno nella ripresa ma è prezioso nei ripiegamenti, nel finale la partita si fa ruvida e lui legna senza farsi pregare, CATTIVISSIMO ME.

BREVEGLIERI 6,5: Il mister gli chiede sia di premere sul pedale dell'acceleratore sia di proteggere la difesa. Fa bene entrambe le cose, in difesa anche come ultimo è a dir poco gladiatorio; là davanti va a sprazzi, ha tra i piedi un contropiede che grida ancora vendetta, è generoso e serve al centro ma non va, FORZA DELLA NATURA.

LOCCHI 7-: Quando vede Pipa Inversa è come un toro che vede il drappo rosso ed il torero dietro da infilzare. Gran primo tempo con alcuni numeri di alta scuola ad arricchire il palmares. Bene anche nella ripresa con mezzo voto in meno per quel pallone che si fa strappare dai piedi e che porta al quarto gol incassato, INIESTA.

MENTO 7,5: Impalpabile nelle ultime due uscite, ieri entra e spacca la partita. Deciso, di sostanza, è come fare un frontale a tutta birra con un pullman ma tu sei un vespino, in altre parole esci ammaccato. Segna un gol, potrebbe segnarne altri ma è un pò lezioso e cerca sempre il ricamo invece della giocata facile, ma comunque grande impatto, SPACE INVADERS.

STILO 6,5: Lottatore nato, sgomita alla ricerca di spazi ed è quasi inaffrontabile quando si gira di sola forza.
La prestazione c'è eccome, manca l'appuntamento con il gol che per un attaccante è linfa vitale, ma se continua così arriveranno..LEONE.

PIACENTI L. 7: Gioca caparbio, con gli occhi rosso fuoco. Gran girata in mischia per il gol del due pari, se ne mangia altri tre o quattro ed è una pecca perchè un bomber di razza come lui dovrebbe essere più rapace. Ottimo anche nel finale dove segna di nuovo su punizione ed è già la terza volta quest'anno, CONNESSO.

MISTER 7+: Restituisce al campionato una squadra degna di lottare, anzi di mettere alle corde, anche la capolista. Non arrivano punti ma arriva tutto il resto, compresa una ritrovata sintonia. Bravo Bravissimo.

PIPA INVERSA 6: Essendo in testa e lasciando agli inseguitori solo poche briciole lungo il percorso era lecito aspettarsi qualcosina di più. Credo tuttavia che la prova opaca, anche se vincente, dei padroni di casa sia dovuta più ai nostri meriti che ai loro demeriti. Un pò in ombra la loro stella, riescono comunque a vincere ed è atteggiamento da grande squadra.

Un nota a margine di tutto: partita bella, vibrante, corretta e ARBITRO finalmente all'altezza della situazione. Ci vorrebbe tanto poco. Clonarlo no??

giovedì 2 dicembre 2010

YOU'LL NEVER WALK ALONE

Il campionato non è iniziato come tutti ci aspettavamo. L'avvio stentato è una bella zavorra ai sogni di gloria che tutte le squadre più o meno fanno quando si trovano ancora ai nastri di partenza. Eppure c'è un motivo per sorridere. La tifoseria sta tornando ai fasti del recente passato. I Blues sono tutt'altro che trascinanti ma loro ci sono, sostegno incondizionato, non dipendente dai risultati...in poche parole UNICI!
Soprattutto in casa stanno facendo la voce grossa e, ad eccezione della trasferta di Podenzano davvero poco seguita, anche per le gare lontane del Palaluga hanno risposto "presente".
Non resta che continuare così, almeno sugli spalti saremo sempre irraggiungibili..pace per chi vorrebbe essere come noi. Questo post è solo un ringraziamento a loro sperando che tutto questo continui...come una volta...
La Storia: la nostra tifoseria nasce ai tempi delle Videocartoline dove a poco a poco il numero di seguaci cresce e si organizza. Il gruppo è prevalentemente femminile, groupie assatanate e vocianti, compattissime. Forse la stagione più intensa ed emozionate in campo, sicuramente il momento di maggior splendore come supporters. Ad ogni partita ci sono striscioni, cartelloni, ogni tifoso con la maglietta ufficiale del club. Cose da pazzi e comunque mai viste nei campionati Uisp.
Il Mauri
I derby, contro l'allora Vecchio Savi, sono i momenti chiave della stagione. Il Mauri con un bandierone di 1 metro che sventola per tutta la partita ed il maxi striscione "Luga siamo noi" restano immagini indelebili ancora oggi. Ma tanti sono gli episodi memorabili. Dall'esodo allo spareggio Playoff, ai fischietti colorati distribuiti a tutti prima di una partita vicino a Carnevale passando per striscioni storici come "Agosti Mummia" o velatamente metrosexual "le ragazze di Michele vengono solo per voi".
L'anno successivo il gruppo si ripresenta compatto, rimane lo zoccolo duro, aiutati dal profondo gemellaggio con i Ragazzi di Mucinasso, gruppo goliardico e sempre al seguito. La squadra vola ma problemi interni provocano spaccature e la tifoseria si disperde. Clamorosa rimane tuttavia la partita contro il Bar Nazionale Gropparello, quando si organizza una coreografia con tante candeline magiche (quelle di capodanno) accese sugli splati. Ricordo le facce di arbitro e avversari.
Nel finale di campionato grande afflusso per i Playoff, purtroppo stregati.
L'anno successivo (Bar Zotto) è da dimenticare ed il gruppo si sfalda del tutto.
Siamo ai giorni nostri. L'anno scorso, con la nascita del Bar Savi, i tifosi tornano e la tifoseria risorge. Anche se ci sono tante facce  nuove la presenza è massiccia nelle prime gare (mai vista tanta gente) ma alle prime difficoltà molti nuovi ultras da quattro soldi gettano la spugna e rimagono i soliti noti a sostenere il team.
La stagione culmina con lo spareggio, gara secca che presuppone un'invasione di pubblico. Non succede, ma forse capita anche di meglio. La sola Lela riesce ad urlare come se ci fossero cento persone per spingerci alla vittoria nella roulette dei rigori.
Un ringraziamento particolare alla Vale per le foto ed i filmati di quest'anno.