MIGLIORINI
Ruolo: Centrocampista
Età: 17
Nazionalità: Italo-olandese
Carriera: Bar Savi
Proveniente dalla “cantera” dei Blues, era il più giovane e all’esordio nel calcio che conta. Un minimo periodo di ambientamento e poi le luci della ribalta sono state tutte le sue.
E’ stato, senza paura di essere smentito, la rivelazione della squadra, il giocatore con il più alto tasso di rendimento perlomeno nel girone di ritorno.
Di lui si sapeva tutto: piedi buoni, tanta corsa e temperamento, discreta visione di gioco. Gli esteti ed i criticoni dai giudizi comodi avevano sentenziato che a calcio a 5 non avrebbe fatto la differenza ma si sbagliavano ed il ragazzino glielo ha fatto vedere.
Girone d’andata positivo ma non al meglio delle sue enormi possibilità. Un minimo dia adattamento era d’obbligo ed in ogni caso i continui spostamenti di ruolo, centrocampista di spinta talvolta e difensore puro la volta dopo, non hanno aiutato per veder brillare quel diamante ancora un po’ grezzo. I suoi sacrifici sono stati tanti, perfino il portiere (con ottimi risultati) quando c’era emergenza.
Il girone di ritorno è stato un’ascesa continua. Dalla partita con il Pipa fino allo spareggio non ne ha sbagliata mezza, segnando gol pesanti come incudini grazie al suo tempismo negli inserimenti a rete. Se sulle qualità non vi erano grossi dubbi quello che ha stupito è stato vedere quanto si è immedesimato in questa maglia e le quasi lacrime allo spareggio o la corsa pazza dopo il gol decisivo in casa del Pipa sono le immaginette sacre che sono lì a testimoniarlo.
La partita +: Pipa Inversa – Bar Savi
La partita -: Bar Savi – Pipa Inversa
Calciomercato & futuro: E’ inutile dire che, dopo questa stagione, il prezzo del suo cartellino è lievitato in maniera esponenziale. Cresciuto nel vivaio ora il Golden Boy è corteggiato dalle Grandi D’Europa, nessuna esclusa. Pare ci sia stata una maxi offerta del Barça che poi avrebbe invece dirottato sul più accessibile Fabregas.
Bene ha fatto la società questo inverno a blindarlo, facendogli firmare un contratto dove esistevano due risposte “SI” alla domanda rimarrò a vita. Lui che è italo –olandese ha barrato una delle due caselline senza pensarci su troppo.
Ruolo: Centrocampista
Età: 17
Nazionalità: Italo-olandese
Carriera: Bar Savi
Proveniente dalla “cantera” dei Blues, era il più giovane e all’esordio nel calcio che conta. Un minimo periodo di ambientamento e poi le luci della ribalta sono state tutte le sue.
E’ stato, senza paura di essere smentito, la rivelazione della squadra, il giocatore con il più alto tasso di rendimento perlomeno nel girone di ritorno.
Di lui si sapeva tutto: piedi buoni, tanta corsa e temperamento, discreta visione di gioco. Gli esteti ed i criticoni dai giudizi comodi avevano sentenziato che a calcio a 5 non avrebbe fatto la differenza ma si sbagliavano ed il ragazzino glielo ha fatto vedere.
Girone d’andata positivo ma non al meglio delle sue enormi possibilità. Un minimo dia adattamento era d’obbligo ed in ogni caso i continui spostamenti di ruolo, centrocampista di spinta talvolta e difensore puro la volta dopo, non hanno aiutato per veder brillare quel diamante ancora un po’ grezzo. I suoi sacrifici sono stati tanti, perfino il portiere (con ottimi risultati) quando c’era emergenza.
Il girone di ritorno è stato un’ascesa continua. Dalla partita con il Pipa fino allo spareggio non ne ha sbagliata mezza, segnando gol pesanti come incudini grazie al suo tempismo negli inserimenti a rete. Se sulle qualità non vi erano grossi dubbi quello che ha stupito è stato vedere quanto si è immedesimato in questa maglia e le quasi lacrime allo spareggio o la corsa pazza dopo il gol decisivo in casa del Pipa sono le immaginette sacre che sono lì a testimoniarlo.
La partita +: Pipa Inversa – Bar Savi
La partita -: Bar Savi – Pipa Inversa
Calciomercato & futuro: E’ inutile dire che, dopo questa stagione, il prezzo del suo cartellino è lievitato in maniera esponenziale. Cresciuto nel vivaio ora il Golden Boy è corteggiato dalle Grandi D’Europa, nessuna esclusa. Pare ci sia stata una maxi offerta del Barça che poi avrebbe invece dirottato sul più accessibile Fabregas.
Bene ha fatto la società questo inverno a blindarlo, facendogli firmare un contratto dove esistevano due risposte “SI” alla domanda rimarrò a vita. Lui che è italo –olandese ha barrato una delle due caselline senza pensarci su troppo.
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