giovedì 2 dicembre 2010

YOU'LL NEVER WALK ALONE

Il campionato non è iniziato come tutti ci aspettavamo. L'avvio stentato è una bella zavorra ai sogni di gloria che tutte le squadre più o meno fanno quando si trovano ancora ai nastri di partenza. Eppure c'è un motivo per sorridere. La tifoseria sta tornando ai fasti del recente passato. I Blues sono tutt'altro che trascinanti ma loro ci sono, sostegno incondizionato, non dipendente dai risultati...in poche parole UNICI!
Soprattutto in casa stanno facendo la voce grossa e, ad eccezione della trasferta di Podenzano davvero poco seguita, anche per le gare lontane del Palaluga hanno risposto "presente".
Non resta che continuare così, almeno sugli spalti saremo sempre irraggiungibili..pace per chi vorrebbe essere come noi. Questo post è solo un ringraziamento a loro sperando che tutto questo continui...come una volta...
La Storia: la nostra tifoseria nasce ai tempi delle Videocartoline dove a poco a poco il numero di seguaci cresce e si organizza. Il gruppo è prevalentemente femminile, groupie assatanate e vocianti, compattissime. Forse la stagione più intensa ed emozionate in campo, sicuramente il momento di maggior splendore come supporters. Ad ogni partita ci sono striscioni, cartelloni, ogni tifoso con la maglietta ufficiale del club. Cose da pazzi e comunque mai viste nei campionati Uisp.
Il Mauri
I derby, contro l'allora Vecchio Savi, sono i momenti chiave della stagione. Il Mauri con un bandierone di 1 metro che sventola per tutta la partita ed il maxi striscione "Luga siamo noi" restano immagini indelebili ancora oggi. Ma tanti sono gli episodi memorabili. Dall'esodo allo spareggio Playoff, ai fischietti colorati distribuiti a tutti prima di una partita vicino a Carnevale passando per striscioni storici come "Agosti Mummia" o velatamente metrosexual "le ragazze di Michele vengono solo per voi".
L'anno successivo il gruppo si ripresenta compatto, rimane lo zoccolo duro, aiutati dal profondo gemellaggio con i Ragazzi di Mucinasso, gruppo goliardico e sempre al seguito. La squadra vola ma problemi interni provocano spaccature e la tifoseria si disperde. Clamorosa rimane tuttavia la partita contro il Bar Nazionale Gropparello, quando si organizza una coreografia con tante candeline magiche (quelle di capodanno) accese sugli splati. Ricordo le facce di arbitro e avversari.
Nel finale di campionato grande afflusso per i Playoff, purtroppo stregati.
L'anno successivo (Bar Zotto) è da dimenticare ed il gruppo si sfalda del tutto.
Siamo ai giorni nostri. L'anno scorso, con la nascita del Bar Savi, i tifosi tornano e la tifoseria risorge. Anche se ci sono tante facce  nuove la presenza è massiccia nelle prime gare (mai vista tanta gente) ma alle prime difficoltà molti nuovi ultras da quattro soldi gettano la spugna e rimagono i soliti noti a sostenere il team.
La stagione culmina con lo spareggio, gara secca che presuppone un'invasione di pubblico. Non succede, ma forse capita anche di meglio. La sola Lela riesce ad urlare come se ci fossero cento persone per spingerci alla vittoria nella roulette dei rigori.
Un ringraziamento particolare alla Vale per le foto ed i filmati di quest'anno.

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